lunedì 26 febbraio 2018

FIT: il 'pazzo elettroromantico' MASSIMO GIUNTOLI giovedì 1 marzo a Lecco

Giovedì 1 marzo al Circolo Libero Pensiero il compositore milanese prosegue l'esplorazione tra parole e musica ipotizzando una nuova lingua universale. Prossimo appuntamento 11 marzo con Hobo a Milano 
Found in Translation: il 'pazzo elettroromantico' Massimo Giuntoli a Lecco!


CIRCOLO LIBERO PENSIERO
e
COLLETTIVO 'VENERDI' SERA SONO-AL-LIBERO' 
sono lieti di presentare:

Giovedì 1 marzo 2018 
ore 21.45 
CIRCOLO LIBERO PENSIERO
via Calloni 14
Lecco


MASSIMO GIUNTOLI IN:

F.I.T. - FOUND IN TRANSLATION

Massimo Giuntoli: harmonium, voce, musica

Ingresso: 5 euro
Under 30: 3 euro 



"Un pazzo elettroromantico". Così Mario Luzzatto Fegiz ha definito Massimo Giuntoli dopo aver assistito alla prima del nuovo progetto  F.I.T. - Found In Translation lo scorso 22 febbraio a Milano. Un'iniziativa unica nel suo genere, che torna dal vivo giovedì 1 marzo al Circolo Libero Pensiero di Lecco con Giuntoli, in compagnia del suo harmonium e di testi di ogni genere. Versi e prosa dell'assurdo tradotti nelle lingue più disparate – pronuncia fonetica inclusa – per mezzo di inattendibili traduttori automatici. Interi paragrafi o segmenti di frasi che vedono alternarsi idiomi differenti, a generare accostamenti paradossali ed effetti di astrazione semantica cui viene a corrispondere un linguaggio musicale sospeso e imprevedibile. Questo è il nucleo fondante di F.I.T. - Found In Translation di Massimo Giuntoli, musicista e performer come sempre ispirato dalle innumerevoli connessioni tra parola e suono, tra linguaggio e musica. 

Giuntoli prosegue così nel suo percorso di esplorazione del controverso rapporto tra testo e musica, iniziato con Pie Glue - Singing The Beat Generation, proseguito con l’America ottocentesca di Piano Poetry, passato per il cut-up di dialoghi cinematografici di One Song e ora approdato con F.I.T. ad un’improbabile lingua universale che si prende gioco tanto dei confini tracciati sulla Terra dalla specie più evoluta del nostro pianeta quanto del concetto di "straniero" ancora così profondamente radicato nella società dell'uomo contemporaneo.



Compositore, performer, creativo urbano e artista multimediale, Massimo Giuntoli inizia la sua attività alla fine degli anni ‘70. Dichiaratamente debitore nei confronti di maestri quali Frank Zappa, Aaron Copland e la scena di Canterbury, Giuntoli ha sviluppato un proprio linguaggio contraddistinto da un disinibito andirivieni tra l'accademia e una rosa alquanto eterogenea di altri idiomi, con l’uso ricorrente, spesso reinventato, di tecnologie elettroniche della più varia specie. Attivo dal vivo, sia in italia che all'estero, dal 1980, ha pubblicato vari album di cui Diabolik e i sette nani (1982) e Giraffe (1992) ricercatissimi nel mercato del collezionismo. Nel corso degli anni si è impegnato in numerosi progetti che inglobano azione scenica e installazioni multimediali site specific, diventando così uno degli artisti italiani più eclettici e multiformi. Letteratura, architettura, elettronica, luoghi pubblici e siti storici e artistici: i lavori di Giuntoli trovano spazio e risonanza in location varie, nelle quali la riflessione sulla composizione, sul suono, sul rapporto con aree extramusicali è sempre significativa.

Dalle 20.00 cena conviviale con gli artisti a 15 € (compreso ingresso al concerto). Primo del giorno (canederli al formaggio), tagliere, 1/4 di vino e caffè. Info 0341/493262 o circololiberopensiero@gmail.com. Prossimi appuntamenti di Massimo Giuntoli: domenica 11 marzo Hobo, Santeria, Milano.

Massimo Giuntoli: 

Circolo Libero Pensiero:

Synpress44 Ufficio stampa:


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